Muro del Pianto, Gerusalemme, Israele

Il Muro del Pianto, o Muro Occidentale o HaKotel ed El-Burak, è un muro di sostegno del Monte del Tempio a Gerusalemme, si trova nel quartiere ebraico della città vecchia risalente al primo secolo aC. e dal settimo secolo, incorpora le mura del Monte del Tempio, molto vicino al Santo dei Santi (che si trova sul Monte del Tempio), in modo che gli ebrei lo considerano il luogo più sacro per la preghiera. Questa parte (57 m di lunghezza) è solo una parte della parete occidentale (lunga 497 m). Il resto della parete è usato come quarta parete dalle case adiacenti nella zona araba e il resto è sotterraneo. Il Muro del Pianto è un simbolo nazionale israeliana così come musulmano perché supporta la spianata dove si costruì la Cupola della Roccia e la moschea di Al-Aqsa (il terzo luogo più sacro dell’Islam). Si entra nella piazza di fronte al muro per la porta Mughrabi o dei drititi, dove la polizia hanno rigorosi controlli. La spianata ha 3 parti; una che è aperta al pubblico, gli altri due, separati da un divisorio, sono per chi vuole avvicinarsi alla parete, uno per gli uomini e uno per le donne. Ci sono archi sacri in ambienti sotterranei che costeggiano la sezione maschile dove troviamo i rotoli della Torah che vengono utilizzati durante i servizi di preghiera che si svolgono durante la giornata.

Consigli

Se si desidera avvicinarsi al muro, sia per coloccare un piccoli pezzi di carta con i desideri o preghiere nelle fessure e crepe, sia per pregare o appoggiare la mano sul muro, è necessario intrare per la sezione correta di fronte fino al muro e per uscire deve farlo nela stessa posizione troppo lentamente all’indietro perché non si può dare le spalle al muro.

Eremo di Sant’Antonio, Lago di Bouchette, Saguenay–Lac-Saint-Jean, Quebec, Canada

L’eremo di Sant’Antonio del Lago di Bouchette fu fondato da padre Elzear Delamarre nel 1907 con la costruzione di una seconda casa e di una cappella dedicata a Sant’Antonio da Padova. Il luogo divenne un luogo di pellegrinaggio e l’abate fu construire una cappella più grande per accogliere i visitatori. Nel 1925 il sito fu curato dai frati minori cappuccini che costruirono un monastero e una chiesa dedicata alla Vergine. Oggi il posto funziona anche come un hotel con una grande sala da pranzo con terrazza sul lago e un’eccellente scelta gastronomica con prodotti e piatti locali tipici della regione del Lac St-Jean come la famosa ‘tourtière’. C’è anche una torre di osservazione in legno, un percorso pedonale, un negozio di souvenir, una panetteria, un’area campeggio con parcheggio e l’accoglienza calorosa dei fratelli e dello staff che rendono questo posto un posto bellissimo, un’opzione per una vacanza rilassante, da solo, con la famiglia, gli amici od in coppia. Da vedere: la cappella di Sant’Antonio da Padova (Neogotico di campagna), gli affreschi del pittore Charles Huot, il monastero (Neo-romanico), la cappella mariana, tra gli altri e naturalmente l’ambiente naturale che è molto bello!

Consigli

Puoi prenotare il tuo alloggio con o senza colazione, ma è meglio prendere colazione e cena sul sito perchè il posto è in piena natura, un po’ lontano dei posti commerciale.

Hai una piccola spiaggia vicino al villaggio e ci sono alcuni giochi per bambini sul sito vicino al lago.

Assapora il pane sfornato sul panificio in loco, ne vale la pena.

Ci sono molte attività intorno al Lago St-Jean, quindi soggiornare al monastero sarebbe economico e comodo per visitare la zona.

Cattedrale di San Giacomo de Compostela, Spagna

La cattedrale di San Giacomo de Compostela, dedicata all’Apostolo Giacomo di Zebedeo (patrono e protettore della Spagna) è una cattedrale situata nel centro storico della città di Giacomo de Compostela, scopo di uno dei grandi pellegrinaggi dell’Europa medievale; via iniziatica in cui le persone hanno seguito la scia della Via Lattea. All’inizio del IX secolo, Alfonso II fece costruire la prima chiesa, in 899 Alfonso III l’aveva sostituito per una maggiore chiesa pre-romanica. L’attuale cattedrale è un edificio romanico costruito in granito, su cui lavori sono iniziati nel 1075 e sono stati ultimati nel 1211. È dedicata al culto delle reliquie e dei pellegrinaggi. Le due torri della facciata occidentale ( barocco churrigueresque) sono del Medioevo, la sua scala monumentale è del 1606. Le sue cappelle formano un museo di dipinti, sculture, reliquiari e pale d’altare accumulati nel corso dei secoli. La cattedrale ha un piano di tre navate, un ampio transetto con corridoi e stand e un santuario con deambulatorio circondato da un anello di cappelle. Al piano romano se hanno aggiunte del Rinascimento e del Barocco. Una statua sontuosa di San Giacomo è in l’altare maggiore; la cripta è al di sotto, con i resti di San Giacomo e dei suoi discepoli, San Teodoro e San Atanasio. L’ambulacro, le bellissime porte, la volta della Cappella di Mondragón, la porta rinascimentale della sacrestia e il chiostro sono gli elementi più importanti. Sopra il transetto della cattedrale si erge una torre lanterna dalla cui sommità è appeso da cavi di acciaio un incensiere di ottone di 54 chili che viene utilizzato nelle cerimonie speciale come negli anni Compostelani. Il tesoro si trova all’interno di una cappella gotica nel transetto sud della cattedrale; ha un timpano che rappresenta la figura equestre dell’apostolo (XIII secolo). Il re di Francia, Carlo V aveva fatto un regalo molto importante che venga celebrato una messa quotidiana per la prosperità della Francia, per questo la cappella di San Salvador è conosciuta anche come la Cappella del re di Francia; è qui che i pellegrini dopo avere confessato, ricevevano il Compostela; certificato di pellegrinaggio.

Consigli

I pellegrini possono andare baciare il santo mantello da una scala dietro l’altare .
È inoltre possibile visitare la biblioteca; parte del museo della cattedrale, che presenta gli incensiere e tapeti, anche i pezzi trovati negli scavi .
Gli archivi della cattedrale hanno una copia del Codex Calixtinus (insieme di testi datati intorno al 1140) nei testi si possono trovare consigli pratici per i pellegrini .